Patata quarantina bianca genovese

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Patata quarantina bianca genovese
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioniLiguria
Piemonte
Zona di produzioneIn provincia di Genova (Genovesato) e in provincia di Alessandria (Novese)
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreProdotti vegetali allo stato naturale o trasformati

La patata quarantina bianca genovese è una varietà di patata tradizionalmente coltivata sull'Appennino Ligure.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Forma del tubero: di forma irregolare, varia a seconda dei casi da tondo a tondo-ovale
  • Pezzatura:
  • Buccia: liscia, mostra un colore crema chiaro;
  • Pasta: di colore bianco tenue, non farinosa a granulosità fine
  • Germoglio: il colore varia da rosa a violetto ;
  • Fiore: di colore bianco,
  • Maturazione: media
  • Categoria culinaria: B.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il termine "quarantina" si riferisce comunemente alle varietà più adatte ai cicli colturali brevi a cui si aggiunge "bianca" per il colore della pasta.

Deriva, per mutazione, dalla quarantina prugnona, geneticamente meno stabile. Strettamente correlata con la bretone Institut de Beauvais' e con la catalana Bufet Blanco. Si racconta che per buona parte nel XX secolo era diffusa e rinomata nel Genovesato; ma i documenti pervenutici dimostrano come la sua introduzione in Liguria sia antecedente a tale data.

Si ritrova nella val Fontanabuona, val d'Aveto, alta valle Scrivia, valle Stura, altopiano di Marcarolo, alta val Trebbia, in alta val Borbera e nelle zone di Sélvola e Santa Maria del Taro nel Parmense. Viene conservata e promossa dal Consorzio della Quarantina.

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Tale varietà offre una moltitudine di sinonimi:

  • Quarantina Genovese,
  • Bianca di Montoggio,
  • Bianca di Torriglia,
  • Bianca di Rovegno,
  • Bianca di Reppia,
  • Bianca Nostrana.

Utilizzi[modifica | modifica wikitesto]

Patate tagliate a cubetto

Viene utilizzata in cucina per accompagnare alcuni tipi di cibo, dai primi piatti come le trenette al pesto ai piatti a base di carne come trippe o di pesce, come lo stoccafisso, in tal caso occorre servirlo cucinata in umido. Il suo sapore viene maggiormente evidenziato se nella cottura a vapore si conserva la buccia.

Feste[modifica | modifica wikitesto]

Varietà di patata tradizionali della Liguria[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Massimo Angelini, La Quarantina Bianca e le patate tradizionali della Montagna Genovese, Consorzio della Quarantina, Genova 2001.
  • Massimo Angelini, Le patate della tradizione rurale sull'Appennino ligure, Grafica Piemme, Chiavari 2008.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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